NAPOLEON
L'immenso Joaquin Phoenix interpreta Napoleone intrappolato nella malsana relazione con Giuseppina, vittima del suo egoismo e della sua instabilità emotiva. Libera fantasia per alcune scene in cui vari fatti storici sono stati puramente inventati, da Austerlitz in poi il film dà finalmente credito al genio militare del protagonista. Le battaglie sono molto accurate ed intriganti; notevole la campagna di Russia e la sconfitta di Waterloo. L'impresa titanica di rappresentare l'intera vita di quest'uomo è nel complesso ben riuscita anche se il suo carattere forse non è stato azzeccato.
TRE COLORI - BLU
È il primo capitolo della trilogia "Tre Colori" di Krzysztof KieÅ›lowski ed ognuno di questi fa riferimento ai colori della bandiera francese e di conseguenza al motto della rivoluzione francese: Liberté, Égalité, Fraternité. Dunque "Blu" parla di libertà e lo fa in maniera molto introspettiva con l'attrice Juliette Binoche nel ruolo di Julie, vittima di un incidente d'auto in cui ha perso la figlia di sette anni e il marito. Il blu regna sovrano e il film risulta essere estremamente riflessivo, non ci sono punti di appiglio. È il percorso della protagonista per cercare il modo di sopravvivere alle tragedie della vita.
TRE COLORI - BIANCO
"Bianco" ha un andamento concreto e lineare, specialmente se messo a confronto del precedente film "Blu". È la storia di Dominique e Karol i quali si separano per la mancata consumazione del rapporto coniugale. Quest'ultimo cerca in tutti i modi una rivalsa e non a caso il tema principale del lungometraggio è l'uguaglianza. È il viaggio del protagonista attraverso degli incontri per lui fondamentali, specialmente con il personaggio di Mikolaj, uomo depresso ma pieno di umanità. La psicologia dell'essere umano emerge nei lati più teneri e più fragili creando delle situazioni commoventi.
KILLERS OF THE FLOWER MOON
Una cosa va detta subito: Scorsese ha scelto la giusta durata per questo signor lungometraggio. Solo così è facile entrare in una storia oltreoceano di cento anni fa. Leonardo Di Caprio e Robert De Niro gravitano nel paradiso degli attori e qui troviamo anche Lily Gladstone, l'attrice protagonista che interpreta una giovane Osage in possesso di una grande quantità di petrolio. La fotografia è curata nei minimi dettagli e tutto appare estremamente realistico. Merito anche della sceneggiatura che risulta essere in perfetta armonia con la diversità dei personaggi.
THE WHALE
È il ritorno iconico di Brendan Fraser. Un attore che ha visto chiudersi le porte di Hollywood solo perché esteticamente troppo diverso da quello che eravamo abituati a vedere. Sicuramente si è riscattato nella maniera più elegante possibile portando a casa una performance che non sembra nemmeno recitata. Tutto risulta molto intimo ed anche le modalità di ripresa del lungometraggio hanno rispettato la complessità dell'argomento "obesità", molto frequente nei paesi del Nord America e non solo. Da sottolineare anche la sua recente interpretazione in "Killers of the Flower Moon".
TRE COLORI - ROSSO
È il terzo film della trilogia "Tre Colori" e anche questa volta KieÅ›lowski ripaga le aspettative. Se "Bianco" aveva un andamento più netto rispetto a "Blu", questo lo ha maggiormente. È la risposta alle domande che il regista ci pone durante la visione di tutti e tre i lungometraggi. Il rosso è il colore di un nuovo inizio e di certo non mancano i colpi di scena. Il tutto scorre fluido e non ci si stanca mai di guardare lo schermo, anche perché la fotografia è intrigante e in armonia con l'ambiente svizzero dove la storia è ambientata. Irène Jacob interpreta il personaggio di Valentine ed è straordinaria.
BACK TO THE FUTURE
Gli anni 80' degli Stati Uniti d'America in tutto il loro splendore. Mettici poi un professore dal genio incredibile quanto pericoloso, Michael J. Fox e la mitica Delorean ed il gioco è fatto. È considerato il film perfetto. Difatti in un'intervista del giovane protagonista si evince quanto il tutto fosse organizzato a pennello e di quanto poco fosse possibile mettere bocca sulla sceneggiatura nel capolavoro che ha fatto sognare milioni di teenagers. Prodotto da Steven Spielberg e diretto da Robert Zemeckis è solo il primo di una trilogia divenuta un cult.
ASTEROID CITY
In questo film si può ammirare la notevole esperienza del regista insieme allo scenografo Adam Stockhausen con cui ha collaborato per ben cinque lungometraggi e diversi cortometraggi visibili di recente su Netflix. L'apparente facilità con cui hanno creato Asteroid city è da Oscar. Tutto appare perfetto, grazie anche all'utilizzo di colori caldi e tenui, in contrasto con le dinamiche assurde dei visitatori del convegno astronomico nella città immersa nel deserto. È ambientato durante gli anni 50' e sono da sottolineare le performance di Jason Schwartzman e Scarlett Johansson.
THE FRENCH DISPATCH
Owen Wilson, Benicio del Toro, Adrien Brody, Tilda Swinton, Léa Seydoux, Christoph Waltz, Mathieu Amalric, Willem Dafoe, Edward Norton, Tony Revolori, insieme ad altri attori e attrici, danno vita ad un tripudio della recitazione e dell'eleganza. Merito anche sicuramente della direzione di Wes Anderson, che ci ha ormai abituato a capolavori unici nel suo genere. Inoltre, come sempre, la scenografia è potentissima ed ogni singolo elemento fa da cornice alle numerose location che troviamo all'interno delle tre storie narrate durante il film, con un mix tra scene a colori e in bianco e nero.
L'ULTIMA TAPPA
Wanda Jakubowska è una regista di sensibilità e profondità rare, riesce a farti immergere nell'orrore di Auschwitz con una delicatezza ed umanità commoventi. Tutta la tragica vicenda raccontata all'interno del campo ti tiene inchiodato allo schermo dall'inizio alla fine ed il fatto che sia girato in bianco e nero anche oggi non dà per nulla fastidio anzi, intriga ancora di più. Gli interpreti sono di una bravura magistrale, ti fanno odiare o amare i personaggi completamente, ogni aspetto della loro personalità è approfondito e perfetto per i ruoli che interpretano. Meraviglioso il messaggio finale.