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MAIGRET

Gérard Depardieu è essenziale nella riuscita del film. La sua presenza è qualcosa di incredibile ed oltre ad attirare per la sua notorietà, calza a pennello con il personaggio protagonista. La fotografia poi, data principalmente dai freddi colori delle ambientazioni de l'Île-de-France, è la perfetta cornice di una eccelsa interpretazione; si respira il vero cinema. Ispirata ad un romanzo, la trama narra il lavoro che il commissario Maigret deve portare a termine per scoprire l'assassino di una giovane ragazza trovata uccisa nella Parigi degli anni 50'.

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ASSASSINIO A VENEZIA

Kenneth Braneght è un attore straordinario ma in questo film la sua regia è priva di tensione e di mistero come ci si aspetterebbe da un Poirot con una trama del genere. Il cast è formato da interpreti eccellenti, spicca particolarmente Kelly Raeilly nel ruolo della madre della vittima, ma purtroppo le celluline grigie dello spettatore non vengono intrappolate nella storia e le uniche coinvolte sono quelle del celebre investigatore. Ottima la fotografia, peccato però che rimanga fine a se stessa. Meravigliosa Venezia di notte con i suoi canali che si prestano perfettamente per la scena di un delitto. 

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THE EQUALIZER 3 - SENZA TREGUA

Denzel Washington non recita, ma vive il film. Il terzo capitolo della saga è ambientato principalmente ad Amalfi e successivamente a Napoli e Roma. Dunque la visione è sicuramente piacevole agli italiani ed anche a quelli che sognano di visitare la penisola più bella del mondo. Allo stesso tempo il coraggio di trattare un tema così potente come le mafie e il modo così risolutivo che la storia ci indica per annientarle fa sicuramente riflettere. In questo caso, a differenza di altri film o serie TV, il regista Antoine Fuqua non idolatra la criminalità, ma la sminuisce insieme al protagonista.

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MAHMOOD

Un'ora e trentuno minuti per il ragazzo dalla voce d'oro. È molto interessante vedere la stessa umiltà agli esordi e ora; durante la visione si percepisce bene il perché di questo. Essendo nato in un contesto difficile in cui il padre è stato fonte di sofferenza è rimasto integro con la purezza propria di chi ha vissuto un forte dolore. È un artista dal sorriso magnetico, che suscita sin da subito la simpatia di chi lo guarda. Le sue canzoni sono cariche di sentimento e profondità, adatte ad ogni contesto di vita; forti e consolatorie nei momenti più duri, melodiche e vitali nei periodi più lieti. 

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SERGIO LEONE - L'ITALIANO CHE INVENTÒ L'AMERICA

Il Colosso Di Rodi; Per Un Pugno Di Dollari; Per Qualche Dollaro In Più; Il Buono, Il Brutto E Il Cattivo; C'era Una Volta Il West; Giù La Testa e C'era Una Volta In America. Il regista in questione si trova esattamente a metà tra il cinema classico e il cinema moderno, come spiega Quentin Tarantino in un'intervista del documentario. Le sue tecniche di ripresa hanno ispirato diversi artisti contemporanei e le sue storie continuano a vivere anche dopo mezzo secolo; il suo modo di raccontarle è unico. Il tutto è accompagnato dalle musiche di Ennio Morricone con il quale ha trovato una totale simbiosi.

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JEANNE DU BARRY - LA FAVORITA DEL RE

È un film delizioso in cui Maïwenn risulta essere una splendida interprete ed una attenta regista. I costumi sono realizzati con una attenzione certosina e lo stesso vale per il trucco e le acconciature. Tutto è basato sulla frivolezza e sulla leggerezza con cui i nobili di Versailles  conducevano la propria esistenza, compreso re Luigi XV, ma vi è anche un’ esplosione di sentimento e di profondità veramente commovente. Non per ultimo: ben tornato Johnny, ci sei mancato, con un solo sguardo riesci a racchiudere dentro di te tutta la regalità ed il carisma di un re di Francia.

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OPPENHEIMER

Nolan è una garanzia e il suo film sull'inventore della bomba atomica ne conferma la potenza. Cinema allo stato puro. Cillian Murphy è strepitoso e nonostante risulti essere presente in molti film del regista in questione, riesce sempre ad apparire diverso. La sceneggiatura è tratta dal libro biografico dello storico Martin J. Sherwin e si capisce da subito l'attenzione scrupolosa di rispettare la veridicità degli eventi, editati in bianco e nero per le scene oggettive e a colori per le scene soggettive. Il tutto in perfetto equilibrio grazie anche alla vera esplosione di un ordigno senza l'utilizzo della CGI.

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LA CASA DEI FANTASMI

Tratto da una vera attrazione di Disneyland, il film che a tratti diventa un horror, risulta essere piacevole anche agli occhi di un adulto. Leggero e molto divertente nei dialoghi. Il cast è perfetto per l'occasione e ogni singolo personaggio è caratterizzato con molta attenzione. Consigliata la visione con impianto Home Theatre per godere al massimo degli effetti sonori, importanti per immergersi totalmente nella storia. Anche la fotografia è curata nei dettagli, ma sarebbe stato bello vedere la casa da una prospettiva differente e  con un taglio diverso per rendere il tutto ancora più frizzante.

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INDIANA JONES E IL QUADRANTE DEL DESTINO

Quinto capitolo della saga. Impressionante e visibile sin dalle prime scene la CGI per ricreare il volto di Harrison Ford da giovane e giusto connubio con le scene dove il protagonista è in età avanzata. Avventura senza fine e scenografia stracolma di dettagli colorati. Un piacere per gli occhi. La storia non ha così importanza e risulta essere in secondo piano rispetto alla frenesia dell'azione. Colonna sonora del pluripremiato John Williams che ha curato anche quest'ultimo capitolo del famosissimo franchise. Da gustare possibilmente con impianto Home Theatre.

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TÁR

Sembra assurdo come Cate Blanchett non abbia vinto l'Oscar come miglior attrice protagonista per questo film. Lo stesso regista ha affermato che senza di lei non sarebbe esistita la pellicola, molto interessante per le dinamiche di come è stata girata. Infatti quasi nulla è stato ricostruito sul set e la maggior parte delle scene sono state girate in Europa, per rendere credito all'autenticità della prima direttrice capo donna della "Filarmonica di Berlino". Si percepisce una fortissima voglia di rivalsa del grande schermo che potrebbe gettare le basi per un nuovo orizzonte dell'industria cinematografica.

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